destionegiorno
Biografia dell’autore. Maria Antonietta Sansalone è nata e vissuta a Partinico ( Palermo) . E’ una docente formatrice in pensione, ha vissuto con passione una variegata tipologia di esperienze lavorative e socio-culturali (E' stata per un periodo anche Assessore del Comune di Partinico). Ha ... (continua)
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Maria Antonietta Sansalone
Le sue 55 poesie
Destinazione Palermo:
bionda cascata
di indocili ricci,
giubbotto antiproiettile,
guardia ad obiettivi sensibili,
turni di notte
nelle strade insanguinate.
Destinazione Palermo:
una Palermo come Bagdad,
immersa in un clima di terrore
in uno
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L’ultimo tango riempie la notte.
Un lungo sguardo invita la tanghera.
Suaves pasos.
Adelante.
Penetranti occhi incontrano pensieri in volo,
suggestioni infiammano sinuose movenze.
Es un tango nuevo.
El tango es el deseo.
Corpo di donna,
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| S’incontrarono per caso.
Un caso o un karma,
o un intricato disegno
del bizzarro Cupido
faceva incrociare due anime
erranti nei sentieri della vita,
ma, ogni volta
da ineluttabile fato,
ricacciate nella nebulosa lontananza.
Riempivano nei
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| Nel piccolo borgo,
attanagliato dal gelo,
la quiete avanza.
Tutto assume toni pacati.
Nell’aria si odono
brusii, fremiti, crepitii:
ultime risonanze,
dell’andare fugace del tempo
al di là delle consuete
opre del vespro,
mentre la fuggitiva
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| E venne il giorno agognato e paventato.
Tu, sola col tuo sogno stretto tra le mani,
indugiavi per raccattare con lo sguardo
le piccole cose cornice dei tuoi giorni.
Lasciavi la vetusta radice
colma d’amor prodigo quale tenera madre.
Stringevi le sue
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| Melliflua e appariscente
vivi come ornamento dell’uomo.
Zitta e avvenente
agisci come perenne Barbie girl.
Piacente e immatura
sei trofeo di un Ken da compiacere,
o donna di un presente malato.
In mano al marketing,
sbattuta su grandi
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| Ampio mantello nero,
cappuccio calato
sull'etereo volto,
solchi notti senza luna
e ritorni tra le pietre dorate
della tua dormiente terra,
quale pallida falena
attratta dal riverbero dei lampioni.
Condotta dall'ancor lucida
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| L’urlo della tua anima si è perso nell'etere.
Ti ha devastato la stanchezza
di inerpicarti,
giorno dopo giorno,
su per le strettoie di un imbuto
che ti risucchiava giù.
Quante dolorose risalite,
mentre il mal di vivere
ti scavava
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| Tace la sibilla,
questa notte non scioglierà i suoi responsi.
Tacciono i canti delle sirene ammaliatrici,
tace la pallida luna,
mentre avanza nei sentieri di un cielo
fattosi impenetrabile.
Tacciono le perdute stelle.
Non ci sono più
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| Bagnata d’aurora
tra aliti di brezza mattutina,
dalla soglia del mio pathos
davo senso ai miei sogni
e custodivo, quale novella vestale,
il fuoco delle mie emozioni.
Le rivelavo soltanto al vento,
perché le disseminasse
là tra gli
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| Una serie infinita di rampe
una dopo l’altra,
piano dopo piano.
Tutto ti crollava intorno,
Signora in polvere,
anche la certezza di ritrovare
l’azzurro mattino di New York.
Di te è rimasta l’immagine
di una sagoma spettrale su una
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| Sere d’estate
carezzate dalla risacca.
Spruzzi d’onda salmastra.
Brividi di piacere,
quando il tiepido respiro del mare
ti percorre e giunge al cuore,
scuotendo memorie di altre estati,
di altri cieli stellati,
di vane attese e d’inaspettati
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| Quando la stella del mattino
lentamente si immerge
nella prima luce dell’aurora,
un trionfo di rosati toni invade il cielo
e il silenzio di un mondo
perso nell'incanto dei sogni.
In quell'ora,
là fra gli antichi cammini del borgo
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| Amo il silenzio
che alberga dentro me.
Mi immergo nelle sue distese,
nei luoghi dove
la quiete inizia a raccontare.
Lì adoro peregrinare,
meditando,
in una giostra di rumori sopiti,
di fremiti piumati,
di sussulti spensierati,
di
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| Attimo sacro di vite intere,
il Tempo
scorre inesorabile.
Con incedere incalzante
penetra le sue radici
nel compiuto passato
e irriducibile si inerpica
verso un vago futuro.
Attraversa
gioie, entusiasmi,
silenzi, meditazioni,
memorie,
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