destionegiorno
Biografia dell’autore. Maria Antonietta Sansalone è nata e vissuta a Partinico ( Palermo) . E’ una docente formatrice in pensione, ha vissuto con passione una variegata tipologia di esperienze lavorative e socio-culturali (E' stata per un periodo anche Assessore del Comune di Partinico). Ha ... (continua)
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Maria Antonietta Sansalone
Le sue 55 poesie
L’alba del nuovo giorno
ti portava canti novelli.
Il tuo giovane mondo
si destava con te ricolmo di sogni.
Immagini, colori, suoni, profumi
animavano le tue limpide mattine,
facendo vibrare le corde dei tuoi sensi.
Era il tempo dei sorrisi
e tu
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Ti avevo già incontrato, fratello,
ingobbito, imbacuccato.
Lunga barba bianca, maglione sdrucito
sciarpa consunta stretta al collo.
Ben calcato sulla testa un vecchio berretto
e in spalla una grigiastra sacca.
Conducevi ogni nuova
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| A casa tua, tanti Natali fa,
solo una piccola culla di paglia, vuota,
in attesa di un bambino di gesso.
"Non sbaglierà la strada, vedrai" ti ripeti.
Il piccolo lume è già acceso sul davanzale,
a indicare la meta del
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| Effluvi degli ultimi gelsomini,
distese di trifoglio verde immaturo
inondano l’argenteo uliveto
stanco e spettinato,
come amante placato.
Inediti colori del tramonto
rivestono le viti,
mentre l’impetuoso vento le spoglia.
Onde del vicino mare
si
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| Avevo imparato,
come fiore soggiogato
da furioso vento,
a chinare la mia corolla
per preservarla dal dolore.
Avevo imparato
a portare le catene,
e, rifugiandomi nel sogno,
ad affrontare le notti
spogliate della luce
delle spente
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| Al di là dei vetri della finestra antica
un balenio di ricordi,
impalliditi dalla furia del tempo,
ma pur sempre struggenti,
mi invade.
Mio sogno,
abbattili,
sradicali,
rimuovili,
come facevi in quel tempo.
Mostrami il potere della tua
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| Il mio sogno
carico di attese
ha visto la sua alba.
Incontriamoci là,
avevi detto,
oltre il cielo,
dove il sole
coglie forza dalla notte.
Quiete,
tenui sussurri d’anima
portavano con sé
suoni, profumi,
e mi conducevano a
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| Recise le parole di ieri,
bramo parole insolite,
curiose,
armoniose,
da coccolare,
da amare.
Parole
per guardare innanzi,
per far tacere quelle futili,
consumate, limitanti, giudicanti,
nate per turbare
e affliggere
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| Intorno solo pioggia,
turbinio di pensieri
scomposti dal vento,
mentre copiose gocce
annebbiano
i silenzi dell'anima.
Immersa nel tumulto del cuore
scorgo ergersi Erinni di fuoco
pronte a contrastare
l’avverso destino,
che, con incedere
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| Prigioniera consapevole di violenze celate,
immersa nell’abitudine
hai spento i luoghi dell’anima, donna.
Vita vissuta nel sottobosco la tua,
tra piccoli radi fiori dai tenui colori,
il verde dei cespugli e delle edere striscianti.
Fitti rami
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